Content Marketing: cos’è e perché è importante per ogni azienda

da | Content Marketing

Chi si occupa di marketing per la propria attività o per dei clienti, sicuramente avrà sentito nominare il termine Content Marketing. Lo stesso Bill Gates diceva “Content is king”, sottolineando l’importanza di una cura quasi maniacale dei propri contenuti per ottenere dei risultati nella propria attività.

Nonostante solo negli ultimi anni le aziende hanno compreso l’importanza del Content Marketing, in realtà il concetto è molto più longevo.

DEFINIZIONE
Il termine “Content Marketing” è stato 
coniato per la prima volta nel 1996 dal giornalista e imprenditore statunitense John F. Oppedal, che lo utilizzò per descrivere una nuova forma di marketing basata sulla creazione di contenuti di valore per attirare e acquisire clienti.

Certo, internet non era ancora il mezzo di comunicazione principale attraverso cui le aziende trovavano i loro clienti, tuttavia è chiaro che il Content Marketing si può applicare anche ad altri canali al di fuori del web.

Oggi vogliamo soffermarci proprio sul concetto di Content Marketing, cos’è e perché è importante per ogni azienda.

Prima di cominciare lascia che facciamo gli onori di casa: stai leggendo il blog di Moonify, un’azienda che da anni porta avanti questa grande passione per il Content Marketing. Dal 2018 aiutiamo le aziende a crescere organicamente, grazie a contenuti di valore fruiti da migliaia di persone ogni mese.

Ti ringraziamo per essere qui!

1. Cos’è il Content Marketing?

Il Content Marketing è un insieme di strategie di marketing basate sulla creazione e diffusione di contenuti di valore per attrarre, acquisire e fidelizzare un pubblico target con lo scopo di promuovere un marchio o un prodotto.

I contenuti prodotti possono essere i più diversi, come

  • post di blog;
  • infografiche;
  • video;
  • podcast;
  • post sui social media;

a seconda del target di riferimento e del canale di distribuzione scelto.

    Il concetto di Content Marketing così come lo conosciamo oggi è relativamente nuovo, sebbene alcune forme di marketing basate sulla creazione e diffusione di contenuti esistano da molto tempo. Mentre la vecchia forma di promozione era basata su una pubblicità diretta e in qualche modo invadente (prova a pensare agli spot in TV che interrompono la visione di un programma o ai pop-up sui siti Web che non consentono di leggere notizie o articoli), il Content Marketing va a braccetto con il concetto di inbound marketing. Vediamo di cosa si tratta.

    1.1 Inbound marketing e Content Marketing: che rapporto c’è?

    Cominciamo da una breve definizione di inbound marketing.

    DEFINIZIONE
    L’inbound marketing è una strategia di marketing basata sulla creazione di contenuti di valore che rispondano alle esigenze e alle domande dei potenziali clienti al fine di creare un punto di contatto con un’azienda. Ciò significa che i potenziali clienti vengono da te volontariamente e non “spinti” da pubblicità invadenti. Questo ti consente di costruire relazioni a lungo termine con i tuoi clienti.

    Creando contenuti di valore, puoi guadagnare la fiducia dei tuoi potenziali clienti e diventare una risorsa preziosa per loro. Ciò può aumentare le vendite a lungo termine e aumentare la fedeltà dei clienti. L’obiettivo è quello di essere una risorsa preziosa per i potenziali clienti al fine di ottenere la loro fiducia e aumentare la probabilità che comprino il tuo prodotto o servizio.

    Inoltre, il marketing in entrata è spesso meno costoso del marketing in uscita perché si basa sulla creazione di contenuti piuttosto che sulla pubblicità a pagamento. Come ti accennavo prima, adottando anche che una buona strategia SEO saranno proprio i potenziali clienti a cercarti, il che aumenta di molto la probabilità di un contatto diretto con loro.

    Farsi conoscere attraverso contenuti di qualità e che coinvolgono il lettore.

    1.2 Inbound marketing nella pratica

    Mettiti ora nei panni di un utente che ha delle determinate necessità. Per intenderci, facciamo un esempio pratico.

    Esempio -> Immagina di essere una persona qualsiasi, che ha dei dubbi su come rendere sicura la propria casa. Come molti, anche tu potresti aprire Google e digitare una parola chiave nella barra di ricerca, ad esempio “come posso rendere sicura la mia casa senza spendere tanto?” (già, perché Brightedge ci suggerisce che il 68% delle esperienze online inizia con un motore di ricerca).

    Nei risultati usciranno molti articoli e pagine, probabilmente di siti web che appartengono ad aziende che si occupano di sistemi di allarme, installazione di infissi ecc. Probabilmente cliccherai sul primo risultato di ricerca e, se non risponderà alle tue domande, tornerai indietro e passerai al risultato successivo finché non ti sentirai soddisfatto.

     

    Leggerai un articolo di poche parole, che ti spiegherà in pochi passaggi come rendere la tua casa più sicura. Immagina ora che in ogni paragrafo ci sia un link che rimanda a un tecnico installatore di sistemi di allarme o di porte blindate. Atterrerai sulla sua pagina, leggerai le informazioni che lo riguardano e, se sarà abbastanza convincente, chiamerai per ottenere un appuntamento.

    Ti è mai capitato di rientrare in questo processo quando hai acquistato un oggetto o un servizio? Ammettiamo che stessi cercando una nuova montatura di occhiali e che sei finito su un articolo che spiegava come prevenire i problemi agli occhi. Ti sei reso conto che una visita oculistica fosse imprescindibile e hai prenotato direttamente dal sito su cui hai trovato l’articolo.

    1.3 Bisogno primario e bisogno secondario: come stimolarli con il Content Marketing

    Introduciamo giusto una breve parentesi di carattere psicologico. Quando navighi in internet lo fai o con consapevolezza oppure con un po’ più di leggerezza. A volte apri Google consapevole di ciò che stai cercando, come quando desideri acquistare un paio di scarpe per andare a correre. Si tratta di un tuo bisogno primario, che hai bene in mente e che vuoi soddisfare.

    Il Content Marketing può aiutarti in questa sfida. Infatti, i content marketer esperti basano il proprio lavoro sulla generazione di contenuti online non solo di valore, ma anche ben ottimizzati, ovvero relativi a una certa intenzione di ricerca degli utenti.

    Se un’azienda vende scarpe da running, deve conoscere bene i propri clienti e anticipare le parole chiave che useranno per effettuare la ricerca online.

    Potrebbero cercare quindi “scarpe da running”, “scarpe da ginnastica per correre”, oppure appartenenti a una specifica marca, vendute in un certo luogo, per esempio “vendita scarpe da ginnastica Milano”. I content marketer che riescono a rispondere ai bisogni degli utenti selezionando le parole chiave più adatte e fornendo risposte ai loro dubbi allora possono rientrare tra coloro che aumentano il proprio profitto utilizzando questa strategia.

    Tuttavia, c’è anche un’altra direzione che il Content Marketing può prendere ed è quella che abbiamo individuato con l’esempio degli occhiali e dei problemi oftalmici. Facciamo un altro esempio per chiarezza: hai presente quando stai cercando un prodotto online e magicamente ti escono dei prodotti suggeriti che potrebbero essere complementari, simili a quello che stai cercando ora o correlati a una tua vecchia ricerca?

    Magari stai cercando dei consigli per preparare degli ottimi biscotti e un link interno a un articolo ti riporta a un altro contenuto relativo alla glassa al cioccolato da spargere su una torta. Al momento della ricerca, non stavi pensando a una torta al cioccolato, ma a dei biscotti, eppure quei contenuti hanno suscitato in te la voglia di preparare o mangiare una torta.

    Ciò significa che il Content Marketing ha suscitato in te un bisogno secondario, ovvero non immediatamente evidente, a cui non pensavi e che ora, per usare un’iperbole, ti assilla.

    I contenuti pianificati da una buona strategia di marketing possono quindi rispondere ai bisogni specifici di un utente online così come suscitarne di nuovi a cui lui non sta pensando in quel momento.

    Ed ecco perché chi si occupa di Content Marketing deve anche avere competenze di psicologia dei consumi.

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    2. Perché il Content Marketing è così rilevante per un’azienda?

    Analizzando il percorso utente che abbiamo appena descritto, avrai certamente colto i reali vantaggi del Content Marketing e ti sarà certo chiaro perché oggi si tratti di una delle strategie più scelte dai marketer.

    Prima di evidenziare in modo più chiaro i vantaggi del Content Marketing, ti invitiamo a dare un’occhiata a queste statistiche:

    • Il 70% preferisce ottenere informazioni dai blog rispetto alla pubblicità tradizionale
    • Il 70% degli spettatori acquista un brand dopo averlo visto su YouTube
    • Il 78% delle persone afferma di essere stato convinto ad acquistare o scaricare un software o un’app guardando un video
    • Il 96% ha guardato un video esplicativo per saperne di più su un prodotto o servizio
    • L’82% dei marketer sta investendo attivamente nel Content Marketing
    • Il 64% dei marketer B2B di maggior successo ha una strategia di Content Marketing scritta
    • Al momento di decidere su quali collegamenti fare clic, gli utenti scelgono il collegamento con la maggior parte delle informazioni, che è una combinazione di segnali che ottengono dall’etichetta del collegamento, dal contesto in cui è stato visualizzato il collegamento e dalle loro precedenti esperienze.

    Queste statistiche dovrebbero essere di tuo interesse in quanto dimostra come i contenuti siano una forma pubblicitaria che piace sia agli esperti di marketing B2B e B2C, proprio per via della loro efficacia, sia agli utenti, che possono fruire di contenuti di qualità e in linea con le loro esigenze.

    I motivi di tanto apprezzamento sono numerosi:

    • È chiaro che creando contenuti di qualità e condividendoli sui social media e altri canali online è possibile in primis aumentare la visibilità del tuo brand e raggiungere un pubblico più ampio e, se riesci a renderli persuasivi e ad alta conversione, attirare i potenziali clienti portandoli a comprare il tuo prodotto o servizio
    • I contenuti che crei per il tuo pubblico, se rispondono ai loro bisogni, miglioreranno la loro fidelizzazione al brand. Diventerai per i tuoi clienti una sorta di luogo sicuro in cui possono soddisfare i propri desideri e trovare risposte ai dubbi. Ciò non fa altro che giovare al tuo ROI
    • Se ti concentri sulla SEO relativa ai contenuti, riuscirai a ottenere una posizione migliore nei risultati di ricerca e quindi ad attirare più lettori o visitatori
    impatti del content marketing visti da google search console: un grafico di crescita tendente al rialzo

     Il Content Marketing è una strategia molto efficace che sta prendendo sempre più piede e, altro grande vantaggio, è a basso costo rispetto ad altre forme di promozione più dirette e a pagamento.

    Se fai un buon lavoro SEO, il Content Marketing è uno strumento che nel tempo diventata veramente essenziale per qualsiasi azienda perché aiuta a costruire relazioni sempre più efficaci con i clienti a costi bassissimi. Costruire e sviluppare una propria presenza online aumenta sicuramente la visibilità del brand a lungo termine.

    Creare contenuti di qualità può aiutarti a raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite. Possono aiutarti tantissimo se vuoi farti conoscere come professionista o come azienda e per dimostrare autorità nel tuo settore.

    Puoi diventare più competitivo rafforzando la posizione nel mercato.

    3. Come mettere in pratica una strategia di Content Marketing vincente in 5 passi

    Abbiamo detto come il Content Marketing sia un modo potente per attirare e coinvolgere il pubblico di destinazione, costruire la fiducia e stabilire un marchio come leader in un certo settore. Non basta cominciare a pubblicare ogni giorno sui social o sul proprio blog per ottenere ottimi risultati, nel lungo termine e a basso costo.

    Serve una pianificazione approfondita.

    Bisogna comprendere i bisogni del proprio target di riferimento, i canali utilizzati per informarsi e per svago (ad esempio, è più facile rintracciare un adolescente su Tik Tok piuttosto che su Facebook al giorno d’oggi), i contenuti che preferiscono gli utenti (sapevi che gli articoli How-to sono i formati di contenuto più popolari, seguiti da notizie e tendenze e guide ed ebook? Allora dovresti inserirli nella tua content strategy), gli argomenti che si aspettano di trovare online, il calendario editoriale con date e orari di pubblicazione ecc.

    Nelle prossime righe, esploreremo gli elementi chiave di una content strategy e fornirò misure attuabili per aiutarti a pianificare e mettere in pratica delle strategie di successo. Nessuno spreco, garantito.

    Passaggio 1: Individua la tua nicchia

    Il primo passo nella pianificazione di una strategia di Content Marketing è quello di definire il target di riferimento.

    -> Chi sono le persone che si desidera raggiungere con i contenuti?
    -> Quali sono la loro demografia, interessi e i famosi pain point?
    -> Come potresti aiutarli a risolvere il loro dubbi e le problematiche relative alla loro quotidianità?

    Individuare il target giusto è fondamentale perché ti permette di creare una campagna di Content Marketing efficace e di raggiungere le persone più interessate al tuo prodotto. Se vendi auto di lusso, non ha senso creare contenuti di massa. Spenderai un sacco di soldi e risorse per creare contenuti che raggiungano tantissime persone che, però, non hanno disponibilità economica per acquistare il tuo prodotto.

    Se invece ti concentri solo su persone che possono permettersi un’auto di lusso, che amano il design, le performance ecc. ecco che aumenterai le possibilità di attirare la loro attenzione (aumentare dunque l’awareness) e convertirle in clienti (concludendo un numero maggiore di vendite).

    Per individuare il tuo target di riferimento devi raccogliere informazioni come età, sesso, reddito, istruzione e professione. Dovrai condurre delle ricerche di mercato anche mediante sondaggi, interviste e questionari per conoscere meglio i tuoi clienti esistenti e potenziali, in modo da comprendere i loro bisogni e desideri, trovando delle soluzioni, sotto forma di contenuti, per soddisfarli.

    Per concludere, questo passaggio è fondamentale in quanto potrai concentrarti su un gruppo di persone con esigenze e desideri simili, invece di cercare di raggiungere un pubblico generale e eterogeneo. Conoscere il proprio pubblico significa anche creare contenuti che soddisfino le esigenze dei clienti in modo unico e, quindi, generare maggiori entrate.

    Otterrai in questo modo un vantaggio competitivo, in quanto attirerai a te una certa nicchia che non sceglierà, invece, i tuoi competitor.

    Passaggio 2: Definisci degli obiettivi

    Successivamente, dovrai identificare i tuoi obiettivi per la tua campagna di Content Marketing.

    -> Cosa vuoi ottenere con i tuoi contenuti?
    -> Stai cercando di aumentare la consapevolezza del marchio, generare contatti, o aumentare le conversioni? 

    Rispondere a queste domande ti consentirà di individuare i contenuti migliori per raggiungere il tuo target, attirare la sua attenzione e creare dei punti di contatto con il tuo brand. 

    Nella pratica, definire gli obiettivi di una content strategy significa analizzare l’attuale situazione del brand e il mercato in cui opera, individuando degli scenari migliori da raggiungere.

    Bisogna quindi fare fede a dei dati certi e affidabili, fare una ricerca di mercato per comprendere le esigenze, i desideri e le aspettative dei clienti, come mai i competitor non sono riusciti a soddisfarle, identificare le loro strategie e i loro punti di forza e debolezza in modo da non imitarli.

    Sulla base di queste premesse, è possibile poi individuare gli obiettivi nel breve e lungo termine, assicurandosi che siano:

    • Specifici
    • Misurabili
    • Achievable (realizzabili)
    • Relevant (pertinenti)
    • Time-bound (con una data di scadenza)
    • SMART

    Tieni sempre traccia dei tuoi progressi, adottando un tuo personale sistema di analisi dei cosiddetti Key Performance Indicator (KPI) per misurare il successo delle attività di marketing e per identificare nuovi obiettivi.

    Passaggio 3: Il calendario editoriale

    Non tutti lo fanno, anche i marketer più esperti che sottovalutano la sua importanza. Un calendario editoriale dei contenuti è fondamentale per pianificare in anticipo la pubblicazione dei contenuti e anche per tenere traccia dei progressi.

    Il calendario dei contenuti è utile per garantire che i contenuti siano coerenti con la strategia di marketing globale dell’azienda e che siano pubblicati secondo un ordine preciso e prestabilito. All’interno di questo documento non possono mancare:

    • Il tipo di contenuti che verranno creati (ad esempio, articoli, video, immagini, ecc.)
    • La data di pubblicazione
    • Il canale di pubblicazione (sito web, account social media, ecc.)
    • L’autore del contenuto
    • Il target di pubblico
    • Le parole chiave
    • Le metriche per la valutazione del successo

     Ti diamo un consiglio -> Seleziona attentamente il canale di distribuzione che si allinea con il contenuto e il pubblico di destinazione. Piattaforme di social media, siti web, e-mail sono i canali di distribuzione più popolari e certamente utili, ma il tuo pubblico potrebbe non trovarsi qui e sprecheresti soldi nel generare contenuti che poi non raggiungono i lettori.

    Chiediti sempre quali canali usino i tuoi potenziali clienti e concentrati su quelli. L’errore che anche molti marketer esperti commettono è quello di essere presenti ovunque. Ultimamente si parla molto di strategie omnichannel e multichannel, ottime per creare delle esperienze di qualità e continuative per gli utenti. Tuttavia, ciò non vuol dire che devi sfruttare qualsiasi canale con l’illusione che il tuo pubblico sia ovunque.

    Trova i tuoi punti di contatto e dedica le tue risorse a quelli.

    Passaggio 4: Crea in anticipo i tuoi contenuti

    Una volta individuati i contenuti che desideri pubblicare, le date e i canali, puoi cominciare a occupartene. Nel mondo del digital marketing si lavora sempre in anticipo, in modo da non arrivare a ridosso della data di pubblicazione dei contenuti senza nulla di pronto. Inoltre, è sempre bene verificare se una serie di contenuti vadano bene e, nel corso dei giorni, intervenire se non offrono i risultati sperati. Così, avrai tempo per crearne di nuovi.

    Crea i tuoi contenuti in anticipo di due settimane circa e presta molta attenzione alla loro qualità, sia visiva che comunicativa. Ormai gli utenti sono diventati molto esigenti, si aspettano il massimo della qualità e tendono ad annoiarsi in fretta. Cerca di proporre sempre qualcosa di nuovo e che sappia distinguersi dagli altri contenuti, ma senza andare troppo oltre la comfort zone degli utenti.

    Come vale anche per la pubblicità tradizionale, stupire va bene, ma attenzione a usare anche qualcosa di familiare, che magari per i tuoi competitor ha avuto successo. Prendi spunto da internet e crea dei contenuti fenomenali.

    Oltre a creare e pubblicare contenuti, è anche importante promuoverli. Questo è dove i social media, email marketing, Google ADS e altre tattiche entrano in gioco. Per promuovere i tuoi contenuti, dovresti utilizzare una varietà di strumenti, anche a pagamento, che danno loro una “spinta” mettendoli maggiormente a disposizione degli utenti. Si dovrebbe anche sfruttare influencer e altri personaggi di spicco nel proprio settore per aiutare a diffondere i tuoi contenuti.

    Il nostro consiglio è quindi quello di non lesinare: se la tua content strategy ha bisogno di un boost di visibilità, investi anche del denaro in sponsorizzazioni e software per la crescita del proprio business.

    Passaggio 5: Tieni sotto controllo gli insights

    Una volta pianificati e pubblicati i contenuti, il tuo lavoro di content strategist non finisce qui: è essenziale misurare e analizzare le prestazioni della strategia di marketing. Utilizza metriche come il traffico del sito web, il coinvolgimento, la generazione di lead e le conversioni per capire come il tuo pubblico interagisce con i tuoi contenuti e prendere decisioni basate sui dati sulla direzione della tua campagna.

    Il web mette a disposizione, per questo, moltissimi strumenti, come Google Analytics o Adobe Analytics per analizzare le prestazioni e perfezionare la strategia in base ai dati raccolti. Se una certa strategia di Content Marketing non offre i risultati sperati e l’investimento, in termine di tempo e risorse, è più alto dell ritorno, allora è bene ottimizzarla o eliminarla.

    Questo processo consente davvero di risparmiare risorse e di rendere più mirata la tua content strategy.

    La creazione di una strategia di marketing dei contenuti di successo richiede pianificazione, duro lavoro e misurazione costante. Seguendo i passaggi descritti in questo articolo, sarai in grado di creare una strategia allineata con il pubblico di destinazione, con gli obiettivi di business e capace di portare risultati ottimi.

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    4. L’esempio pratico di un blog turistico

    Adesso vogliamo parlarti di un reale esempio pratico che abbiamo applicato noi di Moonify. Nel 2020 abbiamo creato un blog turistico su Roma che oggi conta circa 40000 utenti unici attivi ogni mese.

    Questi risultati li abbiamo raggiunti applicando le tecniche che ti abbiamo descritto in questo articolo. In basso puoi vedere un esempio di ricerca fatta con Ubersuggest, uno dei migliori tool per fare analisi l’analisi di un dominio o di una keyword dal punto di vista SEO.

    content marketing: cos'è? in questa immagine i risultati di una strategia di content tramite uno dei tool seo più importanti.

    Com’è nato

    La strategia di Content Marketing di questo blog è perfetta per essere presa come “best practice”. Quando lo abbiamo creato avevamo a malapena 10 utenti al giorno che arrivavano da Google. Nel giro di qualche mese questi utenti sono aumentati sempre più: gli articoli miglioravano il posizionamento su Google e (a poco a poco ma con costanza) ne scrivevamo sempre di nuovi.

    Risultati -> Nel primo anno abbiamo raggiunto circa 2000 utenti attivi al mese con 40 articoli, successivamente gli utenti sono diventati 5000 e in poco tempo abbiamo raggiunto i 10000 utenti. Questo solo grazie a un anno di attività sul blog. Beninteso, tutto dipende sempre dalla nicchia di appartenenza (il turismo ha numeri più altri rispetto ad altri settori) ma l’importante è la qualità: utenti super profilati che possano essere trasformati in clienti paganti.

    Cos’è oggi questo blog?

    Ad oggi gli utenti che visitano quotidianamente questo blog sono circa 1200. Prova a pensare, 1200 potenziali clienti che ogni giorno visitano le pagine del nostro blog, pagine dove proponiamo dei prodotti che gli utenti stessi hanno cercato su Google e che con una buona strategia di marketing riusciamo a vendere.

    Tutto questo è stato possibile grazie al Content Marketing.

    Sono le persone che ci cercano, sono i potenziali clienti ad arrivare sul nostro blog e a comprare i nostri prodotti. Mentre noi continuiamo la nostra strategia di Content Marketing per il futuro, loro arrivano sui contenuti “evergreen” che abbiamo messo in piedi in questi due anni. La cosa interessante è che nel tempo questi dati tenderanno a migliorare.

    Evergreen appunto, sempreverdi. Questa parola è fondamentale in questa tipologia di strategia. Contenuti sempre validi, utili, aggiornati periodicamente e che rispondono a domande che possono essere fatte in periodi diversi. Ad esempio la keyword “Cosa vedere a Roma in 2 giorni” valeva nel 2020 e vale ancora oggi.

    Cosa sarà domani

    Questo sito domani sarà una grande evoluzione di ciò che è oggi. L’obiettivo di ogni progetto che gestiamo con Moonify è quello di costruire un puzzle pezzo per pezzo, ogni contenuto è un piccolo tassello per un quadro molto più grande. Ogni contenuto può essere potenzialmente collegato ad altri n contenuti.

    Se un potenziale cliente domani atterrerà sul nostro sito, attraverso categorie e articoli correlati potrà reperire tantissime informazioni relative a “cosa vedere a Roma”, diventeremo una fonte affidabile per lui e successivamente passeremo alla vendita dei nostri prodotti o servizi.

    Questa cosa puoi farla anche tu, che tu sia un freelance o un’azienda!

    5. Conclusioni

    Il Content Marketing può aiutarci a sviluppare relazioni significative con i clienti, aumentare la visibilità del brand e sviluppare una presenza online forte ed efficace.

    In questo momento stai leggendo il blog di Moonify: siamo un’azienda che si occupa proprio di Content Marketing. Se vuoi fare due chiacchiere con noi, prenota la tua prima ora di consulenza gratuita o scrivi a business@moonify.it.

    Grazie per il tuo tempo!

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